Pubblichiamo un toccante “sfogo” di un’imprenditrice che ha preferito rimare anonima a cui va tutto il nostro rispetto.
La stessa gestisce di un punto raccolta scommesse sportive, ha deciso di scrivere al suo “socio di fatto” dopo l’anticipazione che si sta lavorando ad un’ulteriore tassa che imporrebbe un prelievo dello 0,75% sulla raccolta delle scommesse sportive:
LETTERA DI RISOLUZIONE RAPPORTO SOCIETARIO GESTIONE ATTIVITÀ DI RACCOLTA DELLE SCOMMESSE ED AFFINI.
Definizioni:
– Attività di gioco: rubare, rovinare le persone, esercitare il male del mondo;
– Socio gestore di attività di gioco lecito: socio che la mattina va a lavorare, mentre per l’altro socio equivale a rubare;
– Altro socio: socio occulto che si prende molti soldi e non vuole apparire per una presunta questione di etica e di moralità;
– Status di socio: soggetto che divide i proventi di una attività.
Caro Socio,
è molto scorretto da parte tua denigrare, discriminare e demonizzare il tuo fedele socio; è eticamente scorretto!
Per non parlare del lavoro: io raccolgo i soldi onestamente e con tante responsabilità – nonostante tu dica che rovino le persone – e tu ti prendi la maggior parte dei proventi.
Io, a differenza di moltissimi professionisti, esercenti ed imprenditori ETICI che non pagano le tasse, assembrando in tal modo la categoria degli EVASORI, io le tasse le pago TUTTE. IO NON EVADO nemmeno un centesimo; a me non è permesso! SOLO a me non è permesso!
Io faccio lavorare tanta gente che altrimenti farebbe la domanda per il reddito di cittadinanza!
Io sono quello che se sbaglia a compilare un documento o non espongo un qualsivoglia avviso, vado in galera; mica inquino i fiumi, mica accendo roghi tossici, mica gestisco prostitute, mica faccio le estorsioni: io gestisco una sala di giochi leciti e per una minuzia vado in carcere!
Io sono quello che lavora per te e soprattutto per te, di sabato, di domenica, di notte!
Caro Socio,
io sono stanco di essere umiliato, vessato, denigrato e discriminato. Per te sono la feccia dell’Italia!
Ma nonostante tutto ciò, in questo periodo, sono anche un miracolato: io non ho avuto il coronavirus!
E mentre voi altri combattevate contro il virus io sono temporaneamente scomparso dal mondo: non ho anticipato lo stipendio ai lavoratori in cassa integrazione (che ancora speranzosi la attendono), non ho pagato gli affitti, l’energia elettrica, l’F24, i contributi, l’IVA, etc.etc. e poi, ibernandomi insieme alla mia famiglia, non ho mangiato, non ho lavato le mani continuamente e non ho speso un centesimo. Queste sono fortune, ai tempi del coronavirus! Ecco perché io non ho diritto ai 25.000 euro e alle altre elargizioni statali date a pioggia e ai notai. Io sono il vero INFETTO, caro Socio.
Detto ciò, ora veniamo al dunque:
se non abbassi le tue fameliche pretese di denaro e non la smetti di denigrarmi, vessarmi e discriminarmi, io non sarò più tuo socio e diventerò cittadino, con tanto di reddito di cittadinanza! Tu, a quel punto, sarai libero di cercarti un altro bel socio tra la RICCA platea di EVASORI ETICI che tanto ti stanno a cuore.
Io, INFETTO, nel guardare voi con il coronavirus, sono diventato cattivo e determinato: MUOIA SANSONE E TUTTI I FILISTEI!
Caro probabile ex Socio,
appena possibile veniamo a farti visita; fatti trovare pronto con un dono per noi: il reddito di cittadinanza per me, la mia famiglia, i miei dipendenti, i loro familiari e tutti i filistei.
Cordialmente,
il tuo Socio di Minoranza, un esercente di Gioco Lecito. Errata corrige: tutti gli esercenti di Gioco Lecito.